Attenzione ai mercati esteri e no
alla politica dei dazi. Sono i punti chiave sottolineati dal
presidente nazionale di Legacoop, Mauro Lusetti, in occasione
della direzione regionale di Legacoop Sardegna, che si è svolta
a Nuoro, confermando la crescita dell'associazione nell'Isola in
linea con i numeri del resto d'Italia: il 3%. Lusetti si è
agganciato ai buoni risultati ottenuti dall'agricoltura per
quanto riguarda le esportazioni. "Per questo motivo - ha
spiegato - siamo contrari all'applicazione di nuovi dazi. Una
nuova politica in questo settore andrebbe a penalizzare l'ambito
in cui riusciamo a crescere".
"Nonostante tutto c'è una significativa crescita per
occupazione e affari del 3 per cento e gli indicatori relativi
alla trimestrale del 2018 fanno ben sperare - ha sottolineato il
numero uno di Legacoop - Certo restano ancora delle difficoltà
da superare che vanno dal settore dell'edilizia a quello degli
appalti pubblici". Il trend nazionale trascina anche le
produzioni sarde. Nell'isola sono 780 le aziende affiliate a
Legacoop (la prima delle organizzazioni regionali) con 60 mila
soci, un miliardo di fatturato e 18mila occupati. "Numeri
importanti - ha commentato Daniele Caddeo, direttore generale di
Legacoop Sardegna - che certificano un impegno e un lavoro
costante in settori che vanno dall'agroalimentare ai servizi,
passando per cultura e il sociale. Ci aspetta un autunno intenso
e lavorativamente stimolante, prepareremo un congresso basato
sulla continuità politica dell'organizzazione oltre che
sviluppo e rafforzamento del sistema cooperativo sardo".
"Lo scorso anno sociale la Legacoop è riuscita a portare a
casa risultati importanti - ha ricordato il presidente regionale
Claudio Atzori - sia nel settore agroalimentare, con una
valorizzazione delle filiere, sia nel campo sociale".
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