Il punto nascita dell'ospedale
Paolo Merlo a La Maddalena non chiude, anzi sopravvive alla
riforma della rete ospedaliera che ne prevedeva la
disattivazione. Il Consiglio regionale ha approvato
all'unanimità un emendamento - primo firmatario il presidente
della commissione Sanità Raimondo Perra - integrato da un
emendamento orale di Franco Sabatini (Pd) che, di fatto,
permette che i parti avvengano nel presidio maddalenino anche in
condizioni normali.
Nella proposta di modifica passata in Aula, il termine
"disattivazione" scompare e il testo diventa: "Considerate le
condizioni di insularità e le difficoltà dei trasporti è
immediatamente definito un piano specifico di emergenza che
garantisca la possibilità di affrontare urgenze ostetriche da
parte di equipe specialistiche del presidio". Questo "anche con
la piena efficacia del sistema di elisoccorso regionale", e non
nelle more come indicato in un precedente emendamento. Si attua
così "il percorso nascita in grado di prendere in carico
ciascuna gravidanza e di valutarne il rischio ostetrico". Qui la
proposta di Sabatini aggiunge: "permettendo che il parto avvenga
nello stesso stabilimento". Infine il passaggio sulla richiesta
di deroga al decreto ministeriale 70 che l'assessorato dovrà
presentare al ministero della Salute.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA