Oltre 2 milioni di arrivi in Puglia
durante l'estate 2022, 10 milioni e duecentomila pernottamenti,
con un incremento rispettivamente del 4,2 e del 3,1 per cento
rispetto al 2019: sono alcuni dei numeri della stagione da
record presentati questa mattina dall'Osservatorio di
Pugliapromozione al TTG di Rimini, la fiera del turismo. Il
movimento turistico dall'estero nei tre mesi estivi ha
evidenziato +13% per gli arrivi rispetto all'estate pre pandemia
del 2019, a fronte di una crescita più contenuta (+2%) del
turismo nazionale. Da giugno ad agosto 2022 in Puglia si
registrano 2.181.102 arrivi e 10.221.699 pernottamenti con una
variazione del +4,2% e del +3,1% rispetto allo stesso periodo
del 2019, un risultato trainato dalla ripresa del turismo
internazionale. Il mese di luglio è stato particolarmente
positivo con un incremento del +16% degli arrivi e del +5,5%
delle presenze; a giugno il trend è del +2,2% per gli arrivi e
del +6,4% per le presenze. Ad agosto c'è stato un leggero calo,
ma sono state confermate le presenze del pre-pandemia, con un
importante incremento della componente straniera che ha superato
il dato del 2019, sia per gli arrivi che per le presenze. Il
tasso d'internazionalizzazione nell'estate 2022 ha raggiunto una
quota di stranieri, sul totale dei viaggiatori, del 25% per gli
arrivi e 21% per le presenze, superando anche se di poco i
livelli pre pandemia. Accanto alle destinazioni che
abitualmente, in Puglia, attraggono i maggiori flussi turistici
estivi ovvero la provincia di Lecce con il 31% e quella di
Foggia con il 26%, si distingue la new entry di Bari che nel
2022 ha conquistato il 20%. Per l'incremento degli arrivi si
distingue anche Brindisi con un + 14%. I principali mercati, in
termini di arrivi, sono Francia, Germania, Svizzera, Regno
Unito, Stati Uniti d'America. Tra i mercati emergenti extra Ue,
invece, si segnalano Australia, Canada, Brasile. La Russia è la
grande assente dell'estate 2022 per via della guerra in corso.
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