Resta in carcere l'ex gip del
Tribunale di Bari Giuseppe De Benedictis. Lo ha deciso il
Tribunale del Riesame di Lecce che ha rigettato l'appello contro
il precedente rigetto del gip per ottenere la sostituzione della
misura cautelare con gli arresti domiciliari. L'ex giudice
barese, assistito dagli avvocati Saverio Ingraffia e Gianfranco
Schirone, è in cella dal 9 maggio scorso per la detenzione di un
arsenale con centinaia di armi anche da guerra. Nei suoi
confronti pende un altro procedimento su presunte corruzioni in
atti giudiziari relative a tangenti ottenute in cambio di
scarcerazioni, nell'ambito del quale era stato già arrestato il
24 aprile e dal 13 luglio gli sono stati concessi gli arresti
domiciliari, ma è rimasto in carcere per la vicenda delle armi.
Nell'appello i difensori evidenziavano come le esigenze
cautelari relative al pericolo di reiterazione dei reati e di
inquinamento probatorio si fossero attenuate anche alla luce dei
cinque interrogatori resi dinanzi ai magistrati salentini, tre
dei quali investigativi, nei quali avrebbe svelato fatti e
circostanze nuovi e consentendo di scoprire anche ulteriori
depositi di armi. Le motivazioni della decisione dei giudici del
Riesame che evidentemente non hanno condiviso le tesi difensive
saranno depositate nelle prossime settimane.
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