I carabinieri del Nas stanno
verificando che in Puglia i vaccini anti Covid siano
somministrati solo alle persone inserite nell'elenco dei
soggetti prioritari come stabilito dal Piano strategico
nazionale - cioè gli operatori sanitari e sociosanitari, gli
ospiti delle Rsa e gli addetti a servizi che prevedono il
contatto con i pazienti - e non a persone fuori lista come
emerso in alcuni casi nelle Asl Barletta-Andria-Trani (BAT), di
Brindisi e di Bari. Al momento né la Procura di Bari né quella
di Trani hanno ricevuto denunce su episodi anomali nella
somministrazione del vaccino.
A segnalare anomalie a Brindisi è stato il presidente
dell'Ordine dei medici che ha puntato il dito contro la
vaccinazione di alcuni colleghi in pensione e le loro mogli: una
ventina di casi in tutto. Nella Asl BAT sarebbero stati invece
vaccinati cinque insegnanti, un appartenente alle forze
dell'ordine (la Questura ha aperto una indagine interna) e un
soggetto 'di interesse istituzionale'. A Bari ci sarebbero anche
cento giovanissimi studenti del corso di laurea in scienze
infermieristiche che però sarebbero tirocinanti e quindi in
diritto di ricevere il vaccino. Nel caso delle forze
dell'Ordine, si tratterebbe di operatori in servizio nei Pronto
soccorso e nell'ospedale 'da campo' di Barletta. Gli insegnanti
in questione, invece, farebbero lezione negli ospedali.
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