Anche a Bari, come in altre 23 piazze
d'Italia, i ristoratori scendono in strada per protestare contro
l'ultimo Dpcm che ha imposto nuove chiusure per l'emergenza
Covid. Una "manifestazione non violenta e in sicurezza" per
"sensibilizzare la cittadinanza, i media e anche il governo
facendo capire che il settore è per terra. Quindi - spiega
Nicola Pertuso, consigliere nazionale e regionale di
Fipe-Confcommercio (Federazione italiana pubblici esercizi) -
abbiamo apparecchiato per terra tovaglie, posate, piatti e
bicchieri per far capire che il nostro settore in questo
momento, e con questi provvedimenti, è veramente per terra". La
manifestazione regionale, in largo Giannella, sul lungomare di
Bari, si svolge all'interno di un'area recintata con accesso
contingentato e controlli anti-contagio all'ingresso.
"In Puglia - dice Pertuso - abbiamo circa 18.000 aziende dei
pubblici esercizi che sviluppano quasi 70 mila operatori,
ristoranti, bar, locali da ballo e catering. Ci siamo adoperati
in questi mesi - continua - per mettere in sicurezza le nostre
strutture, fare formazione ai nostri dipendenti e dopo che
abbiamo investito queste risorse e queste energie ci ritroviamo
in queste condizioni. Fortunatamente ieri qualche nota positiva
l'abbiamo ricevuta nel senso che il governo comincia a parlare
di noi e comincia a dare dei segnali di aiuto alle nostre
aziende".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA