Al tavolo Ilva "occorre ristabilire
le condizioni iniziali del confronto senza condizioni
prestabilite e vincolanti". Lo affermano in una nota unitaria i
sindacati dei metalmeccanici Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil, in
vista dell'incontro convocato al Mise il 31 ottobre, rimarcando
che "per noi il negoziato si può avviare solo a partire da un
serio confronto sul Piano industriale ed ambientale e con
approfondimenti su investimenti, volumi produttivi ed
organizzazione del lavoro anche in rapporto all'indotto".
Al tavolo, sottolineano le tre sigle, i sindacati "si
presenteranno superando integralmente i contenuti indicati nella
comunicazione ex art. 47 del 6 ottobre" scorso, inviata da Am
InvestCo e dai commissari straordinari dell'Ilva, "e
riconfermando l'inaccettabilità degli esuberi dichiarati e delle
penalizzazioni delle condizioni economiche e normative, livelli
retributivi, inquadramento e di anzianità". Contenuti che,
ribadiscono, "risultano essere inaccettabili ed
ingiustificabili".
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