"Questa fabbrica è troppo grande,
è troppo importante e ha creato troppi danni e lutti per poter
essere esclusa da una discussione aperta e democratica sul suo
futuro, sulla sua ambientalizzazione e, più in generale, sul suo
ruolo nella provincia di Taranto". Lo ha detto a Taranto il
presidente della Regione Puglia Michele Emiliano parlando con i
giornalisti prima di partecipare all'incontro in prefettura con
istituzioni locali e sindacati per discutere delle
rivendicazioni dei lavoratori in concomitanza con la scadenza
delle manifestazioni di interesse per la cessione del
Siderurgico.
"Questo processo democratico - ha aggiunto - deve essere
garantito ovviamente dal governo, ma anche dalla Regione Puglia.
Sono presenti diversi sindaci, c'è il presidente della
Provincia, ci sono i consiglieri regionali e soprattutto c'è il
sindacato che in questo momento chiede di essere ascoltato e
informato, tutte cose che un tempo davamo per scontate e che
oggi invece richiedono addirittura una manifestazione". "Stiamo
sostenendo - ha aggiunto il governatore pugliese - l'iniziativa
degli operai e del sindacato senza distinzioni politiche.
Chiediamo al governo chiarimenti sul processo che oggi si avvia
con la presentazione delle manifestazioni di interesse
all'acquisto del Siderurgico". Uno dei manifestanti presenti
alla iniziativa di mobilitazione ha urlato al megafono:
"Emiliano non esiste alcun piano B e C, lo stabilimento deve
restare aperto. Esiste solo un piano A. Una volta per sempre, le
passerelle si vanno a fare da un'altra parte".
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