"Al G7 dell'Agricoltura l'Italia
delle Regioni si è identificata con due brand: la Toscana e la
Sicilia. Voglio arrivare alla conclusione del mio mandato
facendo in modo che accanto ad essi ci sia anche il Piemonte".
Lo ha detto Paolo Bongioanni, assessore regionale a commercio,
agricoltura e cibo, oggi a Torino durante Terra Madre-Salone del
Gusto presentando il progetto della Filiera Corta del Piemonte.
L'iniziativa - ha spiegato lo stesso assessore - è stata
ideata "per valorizzare le produzioni agroalimentari
d'eccellenza piemontesi portandole ai consumatori attraverso il
commercio di vicinato, i mercati di tradizione, la grande
ristorazione con i nostri chef ambasciatori della piemontesità".
Le linee guida del progetto., che farà pernop anche n
percorso che farà perno anche sugli otto Distretti del gusto
sparsi per la regione, sono "l'unione tra i produttori, la
qualità tracciabile, l'innovazione digitale per dare valore al
prodotto".
'Filiera corta' "non significa soltanto 'mercato locale' - ha
spiegato l'assessore Bongioanni - Sono sommerso -dalle richieste
di mercati come Cina, Filippine e Corea del Sud che vogliono i
nostri prodotti e ci chiedono cibi di alta qualità, non
necessariamente Igp o Doc ma comunque certificati nella loro
tracciabilità. È un percorso in cui la 'Filiera Corta' può
essere lo strumento chiave: ne discuteremo subito al Tavolo
Verde assieme alle associazioni datoriali e alle cooperative".
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