Dopo una prima parte dell'anno
"piuttosto debole" per l'economia, i piemontesi confidano in un
recupero dei potere d'acquisto e in una ripresa dei consumi per
il secondo semestre 2024. Lo rivela un'analisi condotta
dall'avvocato Patrizia Polliotto, presidente del comitato
regionale piemontese dell'Unione nazionale consumatori (Unc).
"Crescono i beni durevoli (+1,2%) e non durevoli (+ 1,4%).
In flessione gli acquisti semi durevoli, che registrano -1,4%
rispetto al medesimo periodo del 2023. - osserva Patrizia
Polliotto - Tra i settori in cui l'inflazione cala più
lentamente alimentari e cibi (+ 2,2%), logistica e trasporti (+
2,4%), ristorazione e industria alberghiera (+ 4,3%). In rialzo
nel mentre la propensione al risparmio con + 5,5% in regione in
media rispetto al 2021-2023".
Secondo l'analisi del presidente del comitato regionale di
Unc, "cresce il clima di fiducia di consumatori e famiglie per
la seconda parte del 2024, in vista del Natale, a fronte di una
lieve ripresa occupazionale che, insieme all'andamento positivo
delle retribuzioni, sta al momento consentendo un graduale
recupero del potere d'acquisto degli stipendi"
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