Una delle iniziative della festa
patronale di Piossasco (Torino) raccoglie una serie di proteste,
dopo il secondo giorno in cui una serie di residenti del centro
si sono barricati in casa per difendersi da rumore e fumo. Si
tratta di un'esibizione di auto da rally e da drift, organizzata
ieri e oggi, a partire dal mattino e per l'intero pomeriggio,
transennando proprio alcune vie del centro per permettere ai
piloti di sgommare e correre nel circuito creato sulle vie
cittadine. L'iniziativa organizzata dalla pro-loco, che ha
previsto per i disabili la possibilità di fare un giro sulle
auto e, con piccolo contributo, anche per tutti i cittadini, ha
divertito alcuni, ma anche creato ovvi problemi, tra rombo dei
motori e fumo delle sgommate, a chi aveva la necessità di un
sabato o una domenica di riposo o semplicemente di aprire le
finestre per difendersi dal caldo.
Su Facebook la sindaca, Simona Raneri, ha postato già ieri
commenti entusiasti: "È stata un'esperienza adrenalinica. Vorrei
ricordare che gli organizzatori hanno voluto regalare
un'esperienza diversa ai ragazzi disabili del centro diurno e
che parte del ricavato verrà devoluto in beneficenza". Il suo
post dopo venti ore ha una manciata di like, ma anche chi
commenta parlando di "grande inquinamento acustico, disagi per
la viabilità e di dubbi per la sicurezza per animali, domestici
e non, e per i bambini". Il dibattito sull'evento si è aperto
anche sulla pagina "Sei di Piossasco se...", tra chi lamenta
"due giorni di rumore assordante, sgommate continue in orario e
giornate di riposo", proponendo in futuro di scegliere "zone
isolate", e chi minimizza. Fatto è che i segni dell'evento sono
sull'asfalto di strade e piazze teatro dei passaggi: il fondo si
è spaccato e la segnaletica orizzontale è scomparsa.
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