Domani, venerdì 12 luglio ore 18
terzo appuntamento con Opera viva. Il Manifesto in piazza
Bottesini a Torino. Charlotte Landini con Goal 16.1 è la terza
artista selezionata per l'edizione camouflage di Opera Viva
Barriera di Milano, Il Manifesto, il progetto di arte urbana di
Alessandro Bulgini che dal 2015 ospita più di 50 artisti
italiani e stranieri, interpreti dello spazio pubblico di 6x3
metri di piazza Bottesini in Barriera di Milano. Il manifesto
sarà esposto dal 12 al 28 luglio.
A un primo sguardo, osservando il manifesto, il passante
rimarrà colpito da questo enorme blu dipinto di blu. Ma
scrutando e studiando meglio l'opera, si noterà che sotto il
ritornello spensierato "Voolaare, Oh oh" è nascosto il testo
dell'articolo 16.1. Eliminandone le vocali A e O e mostrando, in
primo piano, le parole della celebre canzone di Domenico
Modugno, si vuole attirare l'attenzione dei passanti sul
camouflage in atto. La reiterazione intende infastidire la
lettura: l'assenza di vocali disturba e interroga lo spettatore,
facendolo soffermare sulla scritta. Quel motivetto allegro e
felice che tutti conoscono e cantano viene preso in prestito per
mascherare l'atteggiamento ipocrita e di facciata che spesso la
nostra società riserva alle questioni sociali, economiche e
ambientali, ai diritti umani. In quel blu dipinto di blu si cela
un messaggio importante che richiede e vale lo sforzo di essere
interpretato.
È questa la lotta simbolica di Charlotte Landini, che vuole
sottolineare la falsità degli obiettivi dell'Agenda 2030 e
scuotere le coscienze di una società che sembra rispondere
passivamente alle operazioni di facciata.
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