Solo il 17% dei piemontesi
interpellati ha deciso di rinmunciare a viaggi quest'estate,
secondo uno studio dell'avvocato Patrizia Polliotto, presidente
del Comitato Regionale del Piemonte dell'Unione Nazionale
Consumatori (Unc). "Nonostante la crescita dei prezzi e la
situazione economica complessa su scala nazionale, il 70% di
quanti hanno scelto di spostarsi lo farà, per pochi giorni, -
spiega il legale - il restante 13% attenderà sino all'ultimo in
cerca di offerte last minute con cui massimizzare la resa del
proprio budget, mentre il 17% rinuncerà a viaggiare".
Giugno, mese di bassa stagione, si è rivelato appetibile per
il 12%, al contrario di settembre preferito dall'8% dei
potenziali viaggiatori. La parte del leone spetta al
centralissimo bimestre di luglio e agosto (80%). A farla da
padrone sono le sistemazioni in hotel, bed & breakfast, resort e
pensioni, scelte da circa il 65% dei vacanzieri, a fronte di un
35% che invece preferisce la locazione di alloggi o il soggiorno
presso camping e aree attrezzate.
Sul fronte della durata, invece, "prevalgono - chiosa
Polliotto - le vacanze della durata di una settimana (36%); per
un massimo cinque giorni la quota è del 22%, fra i 7 e i 15
giorni del 28%, tra i 15 e i 30 giorni del 14%.
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