Al via il 27 giugno la Torino
Fashion Week, evento che da nove anni Camera di Commercio e Cna
promuovono per sostenere i giovani stilisti. La novità
quest'anno è il "messaggio sociale" che punta sulla moda
sostenibile, per cui le sfilate saranno organizzate negli spazi
di Green Pea, tempio torinese della sostenibilità.
La presentazione oggi nella sede della Cna, con la presidente
di Cna Federmoda Mioara Verman, il presidente di TModa-Tfw
Claudio Azzolini, e la circular fashion consultant di Green Pea
Chiara Ferrero. Presenti anche gli stilisti che partecipano
all'iniziativa, tutti di base a Torino anche se molti di origini
internazionali. Fra loro Joyce Canova, di origine indiana, che
con il brand An-Joy crea abiti genderless e senza taglia per
enfatizzarne l'inclusività. E Larissa Dutescu, di origine
romena, che da piccola tagliava le tende di casa per fare
vestiti alle bambole. O ancora la moldava Tatiana Pandratof, che
ha vissuto in Russia, Romania e Spagna prima di approdare in
Italia.
"La moda - ha sottolineato Verman, lei stessa stilista - è
sempre bella, ma non sempre sostenibile. Il vero made in Italy
fatto a mano dai piccoli brand che usano prodotti tessili a
chilometro zero è il sostenibile autentico, che rispetta il
consumatore e il territorio che li ospita".
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