Tornare alle origini del teatro,
prima dei teatri, quando a fare da quinte e scenografia era la
natura. È quello che succederà dal 6 al 21 luglio a 'Gran
Paradiso dal vivo', unico festival teatrale in natura in un
parco nazionale, arrivato alla settima edizione. Dieci eventi in
9 comuni, in borghi alpini, vallate, boschi, santuari e anche
nella centrale idroelettrica Iren di Rosone, a Locana dove è in
programma un evento di teatro a pedali.
Fra gli appuntamenti gli spettacoli di Giobbe Ovatta, '6°(sei
gradi)', e Lucilla Giagnoni, 'Di acqua e di terra', la prima
nazionale del nuovo spettacolo di Sista Bramini, i percorsi
itineranti sulle vie del rame ad Alpette e tre masterclass, di
scrittura creativa, canto corale e danza contemporanea.
"Una rassegna che si sposa bene con il Parco - dice il vice
direttore dell'ente Piergiorgio Mosso - perché non impatta con
la natura ma interagisce con essa e la esalta, rende forte il
senso di comunità e contribuisce a incrementare la
frequentazione in modo sostenibile".
Sostenibilità è una delle parole d'ordine per un festival che
- evidenzia il direttore artistico, Riccardo Gili - "porta il
teatro dove non c'è, tornando alle sue origini, quando arte e
natura erano legate. Quest'anno, inoltre, abbiamo vinto un bando
Pnrr sulla transizione ecologica per l'acquisto di impianti a
basso consumo e fotovoltaici per l'autonomia energetica degli
spettacoli".
In caso di pioggia è prevista un'alternativa al chiuso per
ogni evento.
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