Nel centenario dell'assassinio di
Giacomo Matteotti la vicenda va in scena al teatro Juvarra di
Torino, per la regia di Emanuele Gamba che porta sul
palcoscenico il testo scritto dal giornalista Carmen Sepede. Lo
spettacolo, 'Il mio nome è tempesta. Il delitto Matteotti', in
calendario il mercoledì 26 giugno, alle ore 21, fa parte della
rassegna "L'idea che non muore. Giacomo Matteotti cento anni
dopo", a cura della Fondazione di studi storici Gaetano
Salvemini.
Ricostruisce la vicenda legata al 10 giugno 1924, quando il
deputato del Partito socialista unitario Giacomo Matteotti,
chiamato 'Tempesta' per il suo carattere irruento e coraggioso,
fu rapito a Roma e ucciso da un gruppo di squadristi fascisti.
"Ha una struttura a metà fra un giallo, un noir e una spy
story. - spiega il regista - Narra lo scontro tra fascismo e
antifascismo, fra una dittatura nascente e una visione altra del
mondo, democratica e plurale. Mussolini e Matteotti esprimono
due umanità, quella della maggioranza e quella dell'opposizione
che si sfidano, incrociando trame di palazzo a strategie
parlamentari".
La rappresentazione teatrale è interpretata dagli attori
Diego Florio, Marco Caldoro, Piero Grant, Domenico Florio e
Paolo Ricchi. La produzione è ell'Associazione ACT.
Ingresso gratuito su prenotazione, rivolgendosi a
info@fondazionesalvemini.com oppure al numero telefonico
328/116.0194.
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