Il consiglio generale dell'Unione Industriali Torino ha designato Marco Gay alla carica di presidente dell'associazione confindustriale al termine del mandato di Giorgio Marsiaj. La votazione è avvenuta sulla base delle indicazioni emerse dalla relazione della commissione di designazione, composta da Gianfranco Carbonato, Dario Gallina e Licia Mattioli, saggi incaricati delle consultazioni preliminari in qualità di ultimi tre past president dell'associazione.
"Sono onorato ed emozionato di questo primo importante passo verso la presidenza dell'Unione Industriali di Torino, per noi 'l'Unione. Ringrazio i tre saggi, Licia Mattioli, Gianfranco Carbonato, Dario Gallina per il prezioso lavoro svolto, le colleghe e i colleghi per la fiducia che mi hanno dimostrato, e il presidente Giorgio Marsiaj per quanto ha fatto e farà" ha detto Gay, presidente esecutivo di Zest e presidente di Confindustria Piemonte, parlando al consiglio generale. "Ci aspettano sfide importanti, economiche e sociali. Sono certo che le imprese torinesi saranno un motore di crescita, sviluppo e benessere, ed un acceleratore di opportunità, in grado di continuare a competere e di creare ed attrarre nuove eccellenze industriali e tecnologiche - ha aggiunto - siamo un punto fermo nell'affrontare i cambiamenti, perché Torino è un melting pot di industria e saperi in grado di attirare talenti, che vogliono competere ogni giorno a livello nazionale ed internazionale. Il mio principale impegno sarà coinvolgere in questo progetto, insieme ad una squadra forte e capace, i nostri associati.
Insieme lavoreremo per costruire un impatto positivo e concreto dentro e fuori Confindustria, perché l'industria torinese è un patrimonio di ingegno, innovazione e conoscenza che da sempre si mette al servizio del Paese. La passione, il coraggio, la visione, la concretezza e la serietà guidano ogni giorno la nostra vita imprenditoriale e con lo stesso spirito ho presentato la mia candidatura alla presidenza della nostra associazione con l'auspicio, che questo viaggio che abbiamo davanti ci porti ad essere non solo attori ma protagonisti di quello che saremo nel prossimo futuro".
La designazione è il primo passo nel percorso di rinnovo dei vertici associativi, a cui seguirà un'ulteriore riunione del Consiglio Generale nella giornata del prossimo 25 giugno, nel corso della quale il presidente incaricato presenterà e sottoporrà al voto la sua squadra di presidenza. Successivamente, come da Statuto, spetterà poi all'assemblea generale riunita in forma privata il 15 luglio, l'elezione di Gay a presidente dell'Unione Industriali Torino per il quadriennio 2024-2028 e dei vicepresidenti.
"Concludo il mio mandato con la soddisfazione di aver servito senza riserve il sistema imprenditoriale cittadino in una delle fasi più delicate della storia economica recente del Paese, che ha messo a dura prova la resilienza delle nostre aziende. Unione Industriali Torino è stata al loro fianco sempre e insieme abbiamo attraversato un guado insidioso. Ma ne siamo venuti fuori con determinazione, affrontando le sfide dei grandi mutamenti globali in corso con la consapevolezza di avere le carte in regola per consolidare il ruolo di Torino come polo manifatturiero e tecnologico leader in Europa. Lascio una Unione Industriali Torino solida, autorevole e cresciuta nel numero di associati, grazie anche a una struttura di primordine, a cui va la mia gratitudine per il prezioso lavoro svolto al mio fianco", ha spiegato Marsiaj.
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