È stata approvata dal Consiglio del
Dipartimento di Culture, Politiche e Società dell'Università di
Torino la mozione degli studenti pro Palestina che in questi
giorni stanno occupando le sedi universitarie nel capoluogo
piemontese.
Nel documento "si chiede di sottoscrivere tramite votazione
la sospensione immediata di tutti gli accordi universitari con
atenei e aziende ubicate in Israele e il boicottaggio totale del
sistema accademico israeliano, complice dell'apparato di
occupazione coloniale e base fondamentale di supporto del
complesso politico-militare israeliano nei Territori Palestinesi
Occupati". Questa la prima delle cinque richieste contenute nel
testo passato al vaglio dei consiglieri.
Gli attivisti chiedevano che il Dipartimento assumesse una
posizione netta per il cessate il fuoco e "a favore di una
risoluzione pacifica e duratura del conflitto per la quale il
popolo palestinese non sia più sottoposto a regime di
apartheid".
Un altro punto fondamentale della mozione è la richiesta al
ministero dell'Università e della ricerca "della sospensione
immediata dell'Accordo di cooperazione nel campo della ricerca e
dello sviluppo industriale, scientifico e tecnologico tra il
governo della Repubblica italiana e il governo dello Stato di
Israele del 2000". Gli studenti in protesta, infine, chiedono
chiarezza "su accordi che coinvolgono enti o aziende, coinvolti
a vario titolo nella produzione di armamenti e/o in settori che
intrattengono rapporti diretti con apparati bellici".
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