Il corteo degli studenti
universitari pro Palestina partito questa mattina da Palazzo
Nuovo, sede delle facoltà umanistiche di Torino, ha raggiunto il
Politecnico. Sono circa duecento i partecipanti a questa
iniziativa, che ha coinvolto tutti i dipartimenti occupati in
questi giorni. Hanno partecipato i collettivi universitari
vicini al 'Cambiare Rotta' e al 'collettivo universitario
autonomo'.
Il corteo ha raggiunto prima la facoltà di Fisica con i suoi
occupanti, poi è passato sotto l'istituto superiore Regina
Margherita, infine si è diretto verso il Politecnico, in corso
Duca Degli Abruzzi. Gli studenti hanno sfilato all'interno dei
corridoi dell'ateneo, poi sono tornati all'esterno, prima di
rientrare per tenere un'assemblea.
Sono molte le bandiere palestinesi e gli slogan in favore
della popolazione di Gaza e contro "il genocidio israeliano".
Gli attivisti accusano le facoltà di complicità con Israele e
chiedono il totale boicottaggio dei progetti con "lo Stato
sionista che si sta macchiando di una stage di uomini, donne
bambini". "Il sapere non può essere complice di questo
genocidio", ripetono i giovani. "Fuori Israele dalle università"
è lo slogan più usato. Dal microfono è stato più volte
rilanciato un appuntamento per domani, quando una manifestazione
sfilerà nel pomeriggio per le strade del centro di Torino.
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