Una festosa, simbolica pedalata
sulle note di celebri canzoni che accompagnano da sempre il
mondo del ciclismo, come Bellezza in bicicletta e Coppi di Gino
Paoli. Protagonista l'Orchestra giovanile dell'Arsenale della
pace, diretta da Mauro Tabasso, ieri sera 5 maggio, al
Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, strapieno di gente, con
il concerto Da Beethoven a Bartali. Ad accompagnare l'orchestra
Federico Sacchi, musicteller torinese, che ha raccontato in modo
piacevole e appassionante il legame tra i brani proposti e il
ciclismo con un excursus storico ricco di aneddoti. Molto
applauditi i solisti Elena e Roberta Bacciolo, contralto e
soprano del gruppo torinese Voci di Corridoio, Simone Margaria e
Deborah Tachie Menson, allievi del corso di canto moderno del
Laboratorio del Suono e Zac Efren Domingo. In apertura
l'orchestra ha suonato la decima di Beethoven, l'inedito
completato con l'intelligenza artificiale che l'orchestra aveva
già suonato alla Italian Tech Week alle Ogr a settembre.
"E' stato un concerto memorabile, per noi ma anche per la
gente in sala. Tanti i complimenti e i ringraziamenti che
abbiamo ricevuto e la gioia che i partecipanti hanno dimostrato
era sincera. La musica d'altronde deve emozionare le persone. La
perfezione senza emozione serve a poco e se riusciamo a
emozionare il nostro pubblico possiamo ritenerci soddisfatti",
commenta il direttore dell'Orchestra Mauro Tabasso.
L'evento è stato organizzato nell'ambito di ToRide 2024, il
programma di eventi del Comune di Torino che celebra la
bicicletta in occasione della tappe in città del Giro d'Italia e
del Tour de France. Per l'Orchestra giovanile del Sermig è stato
un ritorno al Conservatorio dopo il concerto inserito nel
calendario delle iniziative del Comune 'Il Natale illumina
Torino'.
Lo spettacolo Da Beethoven a Bartali sarà replicato il 2
giugno, questa volta al pomeriggio alle 15, sempre al
Conservatorio (i biglietti, gratuiti, sono già disponibili su
Eventbrite).
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