"Non ti picchio perché ti voglio
bene", "E' vietato mettere le mani sulle donne".
Anche i bambini di Incisa Scapaccino (Asti) scrivono contro la
violenza di genere, nel paese ancora segnato dal femminicidio di
Floriana Floris, uccisa a coltellate dal compagno.
Per la prima volta i bambini si sono avvicinati alle attività
del Progetto si SOS donna, visitando anche la mostra itinerante
"Non crederci! Se ti tratta male e ti dice: non lo farò più...",
allestita a Incisa nel ricordo di Floriana.
"Una scelta - sottolinea il sindaco Matteo Massimelli - che ha
rivelato la particolare attenzione delle nostre scuole sul
problema della violenza di genere. Si raccolgono i frutti del
lavoro svolto da tempo, in continuità, dalle insegnanti: le
frasi dei bambini e dei ragazzini indicano grande sensibilità,
capacità di riflessione e di elaborare messaggi concreti".
La classe 3 A della secondaria ha lasciato scritto sul
lenzuolo dell'ospedale Cardinal Massaia di Asti: "A volte il
mostro non è sotto al letto ma dorme con te". Per i ragazzini
"La donna è oro", con una certezza: "Solo un uomo piccolo usa
violenza sulle donne per sentirsi grande".
I bambini hanno scritto col pennarello "L'amore non è
violenza", "Le donne vanno rispettate perché anche loro sono
forti e importanti come gli uomini". Sul lenzuolo usato del
Cardinal Massaia i carabinieri di Canelli hanno lasciato una
frase, quattro parole per non sentirsi sole: "Abbiate fiducia
nella giustizia".
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