(ANSA) - TORINO, 30 MAG - Due tragedie greche di Euripide -
Ifigenia e Oreste - in un unico spettacolo. Due testi antichi
ma contemporanei, che hanno al centro, ieri come oggi, il
dolore, la sofferenza, il caos. L'azione si svolge al centro, il
pubblico sta ai due lati come se fosse il coro, eliminato dalla
scena. Il lavoro è stato realizzato da Valerio Binasco,
direttore artistico del Teatro Stabile, che in Ifigenia
interpreta Agamennone dando voce al suo fallimento come leader
e come padre.
Lo Stabile propone le due tragedie, in chiusura di stagione,
alle Fonderie Limone, in sere alterne, dal martedì al venerdì,
mentre il sabato e la domenica vanno in scena uno di seguito
all'altro. Una piccola maratona che permette tre ore di
immersione totale nei due classici. Bravissimi tutti gli attori:
oltre a Binasco, Giovanni Anzaldo, Sara Bertelà, Giovanni
Calcagno, Giovanni Drago, Giordana Faggiano, Jurij Ferrini,
Nicola Pannelli, Letizia Russo, Arianna Scommegna e Matteo
Leveran. Grande l'interpretazione di Oreste da parte del
giovanissimo Draghi. Le scene e le luci sono di Nicolas Bovey, i
costumi di Alessio Rosati, le musiche di Paolo Spaccamonti.
Assistenti alla regia Giulia Odetto e MicolJalla, assistente
costumi Agnese Rabatti.
"Dopo diversi anni che metto in scena commedie, mi confronto
con una Tragedia Classica. Vorrei affrontarla senza fronzoli
stilistici, restando fedele come posso a una idea generale di
'tragedia', ovvero, per come pare a me oggi, uno spettacolo dove
si vedono il dolore estremo e il caos dentro al quale, quando la
sofferenza prende possesso della vita, vanno ad affogare uno ad
uno tutti i sentimenti e i pensieri umani", spiega BInasco.
(ANSA).
Teatro: in scena le tragedie di Euripide, il pubblico è il coro
Fonderie Limone, fino al 12 giugno Ifigenia e Oreste di Binasco
