Jeans in piazza Castello a Torino per rompere il silenzio sulle violenze contro le donne. È l'iniziativa "Break the silence", per dire no alla violenza e allo stupro e no al "victim blaming", la vittimizzazione secondaria. Ad organizzarla l’associazione 'Break The Silence Italia' in collaborazione con il movimento 'Se non ora quando' che ha ammucchiato jeans e vestiti ispirandosi a "La Venere degli stracci" di Pistoletto custodita al Castello di Rivoli.
Il flash mob si è svolto in occasione del Denim Day, ricorrenza nata per protestare contro una sentenza della Cassazione che ha assolto un uomo dall'accusa di violenza perché la ragazza indossava jeans stretti. "Spesso le donne vittime di stupro vivono la violenza attraverso una duplice manifestazione - spiegano le organizzatrici - una prima volta dal carnefice, una seconda degli occhi giudicanti della società con frasi tipo 'se l'è cercata', 'guarda come si vestiva', 'se aveva i jeans non può essere stupro'".
I vestiti utilizzati durante il flash mob saranno donati ai rifugiati ucraini.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA