Un tavolo e sei sedie vuote con su
scritti i nomi dei rappresentati delle istituzioni, dal
presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio al sindaco di
Torino Stefano Lo Russo. Davanti a Palazzo di Città va in scena
la protesta dei No Green Pass, che prende ispirazione da quella
di alcuni giorni fa a Roma in piazza del Popolo di Stefano
Puzzer, leader dei portuali di Trieste.
Chiedono di incontrare Cirio e Lo Russo i manifestanti, un
centinaio, tra cui alcuni dipendenti comunali e altri di Gtt,
l'azienda del trasporto pubblico locale, Avio, Pirelli e il
sindacato SI Cobas. "Ci stanno negando la possibilità di andare
a manifestare agli Atp Finals il nostro sostegno a Novak
Djokovic (il campione di tennis considerato dai manifestanti un
No Vax, ndr)", sostiene Marco Liccione portavoce della Variante
Torinese.
"Questa iniziativa non è la prima e non sarà l'ultima -
affermano i SI Cobas - sono troppi i lavoratori che sono stati
sospesi e sospesa è stata la retribuzione. Una discriminazione
contro tutta la classe lavoratrice. Il Comune di Torino deve
dare delle risposte ai suoi dipendenti. Chiediamo la revoca del
Green pass, tamponi gratuiti e le retribuzioni perse".
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