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Vini: Acinaticum, un progetto per il Passito di Libarna

Vini

Vini: Acinaticum, un progetto per il Passito di Libarna

La presentazione il 4 settembre

SERRAVALLE SCRIVIA (ALESSANDRI, 21 agosto 2021, 09:24

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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(ANSA) - SERRAVALLE SCRIVIA (ALESSANDRIA), 21 AGO - Dall'Acinaticum al Passito di Libarna: un vino che arriva dal passato unisce, nell'Alessandrino, le Colline del Gavi con le Terre Derthona. Una novità nel panorama vitivinicolo di questa area del Piemonte che spicca per la produzione di grandi bianchi come il Gavi Docg e il Derthona Timorasso.
    L'idea è nata da un gruppo di amici produttori, enologi, agronomi, archeologi, designers e studiosi, riuniti intorno all'Associazione Libarna Arteventi.
    'Acinaticum' è il termine latino con cui nell'antichità era chiamata la tecnica di disidratazione dei grappoli e la trasformazione in vino attraverso un processo fisico che porta alla perdita di acqua negli acini e alla concentrazione dei composti presenti nella bacca, principalmente zuccheri, acidi, sali minerali e profumi.
    Il 4 settembre l'Area archeologica di Libarna farà da cornice alla giornata di presentazione del progetto culturale, alla base dell'iniziativa, il cui intento è anche quello di stimolare le aziende locali a mettere in produzione un proprio vino passito da vitigni autoctoni, avviando un connubio virtuoso con le molte eccellenze dolciarie di questa terra, dagli amaretti ai baci di dama, dai canestrelli al cioccolato.
   

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