Sono stati 6.000 i partecipanti ai
due giorni dell'edizione digitale di IoLavoro: mille i video
colloqui effettuati per 5.000 opportunità lavorative offerte da
oltre 200 realtà: 112 aziende, 60 agenzie per il lavoro, 23
centri per l'impiego. Ricercate le figure legate ai settori
informatico, socio-sanitario, meccanico, logistica, elettronica
e sistemi di automazione; anche il turismo, la ristorazione, la
grande distribuzione organizzata e il tessile hanno registrato
fabbisogno di lavoratori.
Preponderante la partecipazione di candidati del Piemonte e
delle regioni limitrofe, ma numerosi gli accessi anche dal
territorio nazionale e da paesi europei.Il 60% ha seguito
l'evento da pc, il 35% da smartphone e il 5% da tablet, metà
degli accessi alla piattaforma è avvenuto tramite autenticazione
Spid. Sono state 2.800 le persone che hanno seguito il fitto
programma di oltre 200 appuntamenti, tenuti da 390 relatori;
1.200 hanno assistito dalla piattaforma, 1.600 hanno seguito i
webinar trasmessi live sul canale Facebook di IoLavoro.
"Per ripartire, non si può più ragionare a compartimenti
stagni; serve il coraggio di mettere in campo una visione
strutturale di lungo periodo. E' necessario garantire un
supporto concreto alle imprese per il sostegno all'occupazione
con un nuovo modello di formazione per favorire l'incrocio fra
domanda e offerta. Va superato l'assistenzialismo"c ommenta
Elena Chiorino, assessore regionale al Lavoro. "Sono orgogliosa
degli ottimi risultati ottenuti dalla seconda edizione
completamente digitale di IoLavoro", aggiunge Federica Deyme,
direttrice di Agenzia Piemonte Lavoro. "Siamo soddisfatti di
avere realizzato per la seconda volta un evento digitale di
altissima complessità tecnologica e organizzativa" commenta
Giampietro Ferrarese, organizzatore di IoLavoro.
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