Assai raramente i musei ospitano
spettacoli teatrali, ma dopo la lunga notte pandemica che ha
chiuso teatri, musei e cinema, succede. Con lo spettacolo 'Le
venti giornate di Torino', dal 7 maggio al 4 giugno, tutti i
venerdì, al Mufant Museo del Fantastico e della Fantascienza di
Torino.
Si tratta di uno spettacolo di ombre, realizzato da
Corallina De Maria, soprano al Teatro Regio e fondatrice, 30
anni fa di Controluce, compagnia di teatro d'ombre tra le più
celebrate in Europa, e apprezzata anche in oriente, patria delle
ombre, in paesi come Bali, Singapore, Giappone.
Il lavoro, realizzato interamente da Corallina De Maria -
scene, costumi, base musicale stanno in una valigia - è tratto
dal romanzo 'Le venti giornate di Torino' del torinese e padre
dell'artista Giorgio De Maria. Un testo pubblicato in sordina
nel 1977 e riscoperto, 'per caso', dopo la morte dell'autore,
nel 2017 in America dove ha riscosso gran successo. In Italia è
stato ripubblicato per Frassinelli l'anno dopo. Si tratta di un
racconto distopico e profetico, che racconta di una Torino
inquietante, ricco di 'strani spunti' che sembrano prefigurare i
social network nonché una società claustrofobia, sfinita e
disillusa che tanto fa pensare al nostro sentire di oggi. "Ma la
magia del teatro e della letteratura fanno di questi scherzi",
dice l'autrice, ancora oggi frastornata dalla strana storia del
libro del padre, divenuto 50 anni dopo un cult in Italia e in
America. "Per me - dice Corallina - è un omaggio ad un padre
ritrovato e ad una Torino dalle mille facce".
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