Chiuse le librerie, cancellati
festival e fiere, i nuovi titoli di cui era prevista l'uscita
nei giorni in cui è scoppiata la pandemia rischiano di finire
nel nulla, di andare direttamente al macero. E le case editrici
stanno prendendo provvedimenti. Come racconta all'Ansa
l'amministratore delegato Mondadori Libri Trade, Enrico Selva
Coddè
"Le case editrici del gruppo, a seguito del decreto
ministeriale che ha stabilito la chiusura delle librerie, stanno
lavorando allo slittamento dei titoli previsti nei lanci delle
prossime due settimane. Questa, è ovviamente, la situazione
odierna, ma ci stiamo preparando anche a possibili evoluzioni"
spiega Selva Coddè.
'Per quanto riguarda i titoli già usciti, novità e di catalogo,
i rifornimenti che, a librerie chiuse, riguardano
prevalentemente l'e commerce, la GDO e i grossisti, continuano
senza problemi" sottolinea l'ad Mondadori Libri Trade.
E quale sarà il destino del Salone del Libro di Torino, previsto
dal 14 al 18 maggio al Lingotto, per il quale gli editori
chiedono un rinvio di date?
"Questa emergenza è una situazione straordinaria e senza
precedenti: alle difficoltà economiche si aggiungono le
complessità organizzative. Detto questo, per Torino, come per
qualunque altra manifestazione pubblica, rispetteremo le
decisioni governative" afferma Selva Coddè.
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