Con il suo ultimo spettacolo 'Hans e
Gret', prodotto dalla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di
Torino che lo ha in programma dal 7 al 16 dicembre, la regista
napoletana Emma Dante, mette in scena, con il suo consueto stile
graffiante e sconcertante, la povertà e il disagio dei più
piccoli di fronte ad essa.
Sul palcoscenico c'è una capanna vuota e desolata, senza
neppure i letti, con i muri scorticati e il pavimento di terra,
nella quale vive una famiglia molto povera: il taglialegna, la
matrigna, Hans e Gret. Fino a quando, Hans e Gret vengono
abbandonati nel bosco dove una vecchia 'megera' li imprigiona.
I due bambini coraggiosi riescono a uccidere la strega e a
ritornare a casa, salvando il padre dalla morte. Una favola
tremenda sulla miseria, una riflessione spietata sulla
sopravvivenza a scapito dei più deboli. "Hans e Gret non si
arrendono - dice la regista - e con 'allegria' superano gli
ostacoli e con la fantasia riempiono i piatti per nutrirsi e
andare avanti. La vita si impone sempre".
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