"Mi dispiace di aver tradito la
fiducia di chi mi è stato vicino e mi ha supportato. Non volevo
fare nulla di male: solo trascorrere del tempo con la mia
compagna". E' quanto dichiara Giuseppe Mastini, l'ergastolano
noto col nome di Johnny Lo Zingaro, fuggito a fine giugno dal
carcere di Fossano (Cuneo) e ripreso dalle forze dell'ordine il
25 luglio, dopo una fuga durata un mese. "Mi spiace - aggiunge
attraverso il suo legale, Enrico Ugolini - di aver deluso la mia
psicologa, il magistrato di sorveglianza, il personale di
polizia giudiziaria e tutti quelli che hanno creduto in me".
L'uomo, che dopo l'arresto in provincia di Siena è ora
detenuto a Sassari, ha ribadito che la sua è stata una fuga
d'amore. "Io e la mia compagna ci eravamo sposati a 13 anni, poi
la vita ci ha fatto prendere strade diverse. Ci siamo ritrovati
dopo 40 anni, lei attendeva una condanna a due anni. Ci saremmo
persi di nuovo".
Il legale ha annunciato l'intenzione di andare avanti con la
richiesta di grazia: "vuole cambiare".
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