Un sistema di ricerca automatica sul web per scoprire usurpazioni, evocazioni e imitazioni dei marchi Dop e Igp italiani attraverso l'intelligenza artificiale, a tutela del proprio patrimonio agroalimentare di qualità. È questo - si apprende - l'obiettivo di "Verifood", un progetto di ricerca congiunto tra Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf), Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e il Centro interuniversitario di Scienze della sicurezza e della criminalità delle Università di Trento e Verona (Cssc).
L'iniziativa, presentata a Vinitaly dal capo dipartimento dell'Icqrf Felice Assenza e dal coordinatore scientifico del Cssc Roberto Flor, si basa sull'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale supportata dalla criminologia, dalle scienze cognitive e giuridiche per creare un sistema informativo innovativo, la Verifood platform, che identifichi e raccolga prove sulle frodi online contro le indicazioni geografiche. Il prototipo è già in fase avanzata; nei prossimi due anni sarà calibrato e perfezionato. Il progetto prevede inoltre la cooperazione tra gli attori qualificati, pubblici e privati per creare una rete ottimizzi le sinergie nel monitoraggio e contrasto delle frodi online e la sensibilizzazione del pubblico sull'importanza della protezione delle indicazioni geografiche italiane.
L'Italia è il leader mondiale nel settore, con 890 indicazioni geografiche, per un patrimonio di oltre 20 miliardi di euro annui e 900mila lavoratori coinvolti. Negli ultimi anni le frodi sul web sono in forte crescita, soprattutto per usurpazione, evocazione e imitazione. L'Icqrf, che svolge 6.000 controlli online all'anno, ha già rimosso oltre 4.000 inserzioni irregolari di prodotti con indicazione geografica da siti di e-commerce e marketplace.
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