In Molise nelle ultime 24 ore
sono diminuiti i nuovi casi di contagio da Covid-19, ma anche il
numero dei tamponi processati. Da oggi l'Azienda sanitaria
regionale (Asrem) ha iniziato a fornire anche i dati distinti
per test molecolari e antigenici. In totale i nuovi contagi in
regione sono 145 (ieri 207), di cui 60 emersi dai tamponi
molecolari, 85 da quelli antigenici, a fronte di 845 tamponi
refertati, ieri 1.209. Il tasso di positività è del 17,1 per
cento. I nuovi ricoveri nel reparto di Malattie infettive
dell'ospedale Cardarelli di Campobasso sono due, un dimesso
dallo stesso reparto, 27 guariti. La situazione dei ricoveri è
la seguente: 24 in malattie infettive, uno in più rispetto a
ieri, due in terapia intensiva (invariato). Di questi, 10 non
sono vaccinati contro il Covid, 9 hanno ricevuto la seconda dose
o dose unica, 7 la terza dose.
I casi attualmente positivi in regione sono 3.439, di cui
3.354 diagnosticati con tampone molecolare, 85 con quello
antigenico. I soggetti asintomatici a domicilio sono 3.396,
quelli in isolamento 3.871. Dall'inizio dell'emergenza le visite
domiciliari effettuate dalle Unità speciali di continuità
assistenziale (Usca) sono 8.480.
Il sindaco di Campobasso ha disposto la sospensione delle
attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado dal 10
al 15 gennaio. Provvedimenti simili sono stati adottati dai
primi cittadini di altri Comuni. Il direttore generale per la
Salute della Regione, Lolita Gallo, ha accreditato il reparto di
Malattie infettive dell'ospedale Cardarelli di Campobasso quale
Centro prescrittore del farmaco Molnupiravir per il trattamento
della malattia da Covid-19 nei pazienti adulti non ospedalizzati
con malattia lieve-moderata di recente insorgenza e con
condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici
fattori di rischio per lo sviluppo di Covid grave.
L'organizzazione della logistica e dello specifico percorso
assistenziale è stata demandata all'Asrem. Prevede per i Medici
di medicina generale (Mmg), Pediatri di libera scelta (Pls) e
medici delle Usca, nonché per "i medici che abbiano
l'opportunità di entrare in contatto con pazienti affetti da
Covid-19, con malattia lieve-moderata di recente insorgenza e
con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici
fattori di rischio per lo sviluppo di Covid-19 grave, il compito
di individuare e selezionare i pazienti da inviare al Centro
proscrittore".
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