Si potenzi il corso
di laurea in Scienze del Turismo a Termoli e la magistrale in
Management del Turismo e dei Beni culturali attraverso un Piano
ad hoc. E' la proposta presentata dall'Azienda Autonoma di
Soggiorno e Turismo di Termoli al Rettore dell'Unimol Luca
Brunese ed al Presidente della Regione Molise Donato Toma.
Il documento punta a rafforzare la presenza dei corsi di
formazione per i giovani nella sede termolese dell'Ateneo
molisano.
"I nuovi scenari post Covid-19 ci portano verso un turismo
esperienziale e non di massa: in questo cambio di rotta diventa
fondamentale il ruolo dell'Università per ripensare il turismo
non solo come opportunità di sviluppo e valorizzazione del
territorio ma come opportunità concreta per i giovani che,
coraggiosamente, bisogna dirlo, decidono di non abbandonare la
loro terra - spiega il Commissario straordinario dell'Ente, Remo
Di Giandomenico -. Per far ciò è necessario che l'Unimol scenda
in campo con maggior energia e maggior presenza poiché, prima di
chiedere ai giovani di realizzare nuove iniziative, è necessario
che qualcuno educhi e formi quelli che si trasformeranno in
attori locali".
Le statistiche del 2019 riportano nella sola città di Termoli la
presenza di 157.791 mila turisti con un incremento negli ultimi
3 anni di più del 27%. Anche il Covid Safety Index l'indicatore
che analizza la percezione di sicurezza dei turisti in vacanza,
ha visto il Molise al primo posto nella classifica italiana. La
regione è, nella percezione dei viaggiatori, la più sicura dove
trascorrere il proprio tempo libero senza rischiare eventuali
contagi. Il Molise, durante gli ultimi mesi estivi, ha visto
migliaia di arrivi di turisti da tutta Italia. La costa molisana
rappresenta, di fatto, il "motore" del turismo regionale.
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