"Tutto quello che si sta
dicendo è sulla base delle dichiarazioni fatte dal Prefetto di
Campobasso nel corso di un incontro a Campobasso sul 'Patto per
la sicurezza'. Una delle ipotesi è quella della realizzazione di
un Centro per il rimpatrio volontario assistito dei migranti, ma
al momento resta tale. Definiremo la questione nel corso di un
incontro in Prefettura che forse ci sarà la prossima settimana
per ridefinire anche la convenzione con il ministero
dell'Interno".
Così all'ANSA il sindaco di San Giuliano di Puglia
(Campobasso), Luigi Barbieri. "Le azioni che si stanno svolgendo
- ha aggiunto - sono legittime, ma premature, in quanto al
momento non è stato definito nulla, solo il numero dei migranti
da ospitare, massimo 250. Su questo discuteremo in Prefettura e
con il ministero. Naturalmente - ha sottolineato Barbieri -
questa volta vogliamo che tutto sia formalizzato nella
convenzione". Il primo cittadino ha poi spiegato che i rimpatri
volontari assistiti non riguardano soggetti 'pericolosi' colpiti
da un provvedimento di espulsione.
"Non stiamo parlando di quelli che si trovano nei Centri di
identificazione ed espulsione (Cie) - ha aggiunto - ma, ripeto,
di questo e altro ne parleremo con il Prefetto e il ministero".
Infine, un'ultima considerazione: "Voglio sottolineare che il
Viminale è stato molto disponibile rispetto alle preoccupazioni
e alle richieste da formalizzare che il Comune di San Giuliano
di Puglia ha avanzato nel corso di una riunione. Non c'è stato
un atteggiamento di chiusura, naturalmente il ministero non
vuole tornare completamente indietro sul progetto, ma ha dato
ampia disponibilità e apertura in quanto non vuole imporre nulla
dall'alto. Manifestazioni come quella di oggi a Campobasso - ha
concluso - mi sembrano strumentali, stiamo andando incontro alle
elezioni regionali. Mi aspettavo che ci fosse stato un maggior
approfondimento sulle reali questioni da porre sul tavolo e una
maggiore collaborazione tra i Comuni".
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