(ANSA) - CAMERINO, 21 FEB - A Camerino (Macerata)
inaugurato stamattina il 686/o Anno Accademico dell'Università
degli Studi. "Il mio mandato rettorale - ha detto il rettore
Claudio Pettinari nel suo discorso di apertura - continua a
caratterizzarsi per l'hashtag #Universitas, un apparente
ossimoro che in realtà coniuga modernità e storia: la chiave del
linguaggio 2.0 che conduce all'Universitas, al luogo di accesso
alla Scienza, scienza che per essere al servizio della
collettività, è fondamentale che sia accessibile, con le stesse
opportunità riservate a uomini e donne, a tutte e a tutti,
indistintamente".
All'evento era attesa anche la ministra per le Pari
opportunità, Elena Bonetti, poi 'trattenuta' a Roma dal
presidente del Consiglio, Mario Draghi, per parlare di Piano
nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Bonetti è comunque
intervenuta attraverso un video messaggio in cui ha sottolineato
l'importanza delle Università sulla delineazione del futuro e
soprattutto. La ministra ha rimarcato "quanto ci sia bisogno ci
una formazione scientifica integrata", aggiungendo che "gli
algoritmi del futuro scritti solo con il linguaggio maschile
sono inefficaci". Bonetti ha inoltre evidenziato l'opportunità
di "rimuovere ogni ostacolo e stereotipo che per troppo tempo ha
escluso le ragazze dal mondo delle materie scientifiche".
Sulla ricerca scientifica si è soffermata molto la senatrice
a vita e docente, Elena Cattaneo la quale si è rivolta ai
presenti, scegliendo Rita Levi Montalcini come filo conduttore
del suo intervento. In apertura dei lavori, ha preso la parola
Ferruccio Resta, presidente della Crui, Conferenza rettori delle
università italiane.
A margine dell'inaugurazione il rettore Pettinari, all'ANSA,
ha sottolineato "l'importanza di tornare a celebrare in presenza
quadro momento che sa di buono rispetto a un anno fa".
Ricordando come Unicam "sia stata impegnata fin dal primo
momento alla lotta al Covid, attraverso anche la ricerca di
dispositivi e cure contro la pandemia". È sempre in tema
coronavirus, Pettinari nella sua relazione ha sottolineato come
"il covid non ha fermato certamente il percorso della didattica
che, anzi, si è ulteriormente rinnovata nella sua offerta
formativa, ascoltando le esigenze del mercato del lavoro, senza
mai abbandonare i principi di cooperazione e coesione, legando
quelli che sono i pillar dell'Europa con le nostre competenze:
dal prossimo anno accademico partirà la laurea magistrale in
Nutrizione e sport". (ANSA).