Un punto sugli ospedali nell'area
marchigiana del cratere sismico. Questo il tema della riunione
operativa convocata dall'assessore regionale Francesco Baldelli
a Palazzo Leopardi, insieme al commissario straordinario alla
Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli;
presenti i dirigenti dell'Ufficio Speciale per la Ricostruzione,
lo staff della struttura commissariale e i tecnici dell'Edilizia
Sanitaria e Ospedaliera della Regione Marche.
Sul tavolo il Prezzario 2024 delle Opere Pubbliche della
Regione Marche, approvato il 4 marzo dalla giunta Acquaroli, che
nell'edizione 2024 contiene una novità che lo rende unico nel
panorama dei Prezzari redatti dalle altre regioni.
"Abbiamo realizzato uno strumento unico in Italia - afferma
Baldelli - grazie alle voci dell'edilizia sanitaria e
ospedaliera che sono state inserite proprio a supporto della
grande stagione che sta vivendo la rete ospedaliera nelle
Marche".
Al centro della riunione le strutture ospedaliere,
soprattutto quelle che stanno prendendo corpo nelle aree del
sisma, tra cui quelle di San Ginesio, Fabriano e Macerata, che
possono ora avvalersi del nuovo Prezzario regionale, che
contiene, "per la prima volta in Italia, un capitolo dedicato
proprio all'edilizia ospedaliera".
"La programmazione - dichiara il commissario Guido Castelli -
nell'ambito dell'edilizia ospedaliera, e non solo, è
fondamentale per realizzare una pianificazione efficace, e
l'arricchimento del prezzario regionale ne aumenta la
trasparenza. Per le strutture di San Ginesio, Fabriano e
Macerata, il fatto che sia disponibile lo strumento del
Prezzario, integrato con il capitolo dedicato all'edilizia
sanitaria e ospedaliera, contribuisce proprio a perfezionare e
velocizzare le istruttorie e quindi lo sviluppo degli
interventi, il cui obiettivo è la realizzazione di opere attese
da decenni da tutti i marchigiani, in particolare da chi vive
nelle zone colpite dal sisma".
"Il Prezzario - conclude Baldelli - è stato un lavoro
certosino, effettuato in tempi record e che abbiamo fortemente
voluto per inserire circa 700 nuovi prezzi, che vanno ad
integrare le tradizionali voci con prodotti e materiali
utilizzati specificatamente in edifici complessi come gli
ospedali. Uno strumento tecnico di riferimento, non solo per gli
operatori economici e le stazioni appaltanti della regione, ma
anche per le altre regioni del cratere, una buona pratica e un
modello a livello nazionale".
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