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Ast Ascoli: al via progetto 'dimissioni protette'

Ast Ascoli: al via progetto 'dimissioni protette'

Sinergia Ast, Ambiti e Unione comuni Vallata del Tronto

ASCOLI PICENO, 22 ottobre 2024, 15:53

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sostenere le famiglie che si prendono cura a domicilio dei propri cari non autosufficienti dimessi dall'ospedale: dal 30 settembre scorso è possibile grazie a un'importante sinergia tra l'Azienda sanitaria territoriale di Ascoli Piceno e gli Ambiti territoriali sociali di Ascoli, San Benedetto del Tronto e dell'Unione dei comuni della Vallata del Tronto che ha permesso la realizzazione del progetto 'Dimissioni protette in integrazione sociosanitaria'.
    Il progetto è partito il 30 settembre scorso, data a cominciare dalla quale le persone con perdita dell'autonomia parziale o totale, ricoverate in un reparto per acuti dei nosocomi dell'Ast di Ascoli, o nell'ospedale di comunità di Ascoli, possono usufruire delle 'dimissioni protette in integrazione sociosanitaria'.
    E' il reparto dove si trova ricoverato il paziente a segnalare all'unità di valutazione integrata (Uvi) del distretto sanitario al quale appartiene, Ascoli o San Benedetto, il bisogno di organizzare una dimissione protetta. L'Uvi esegue una valutazione sociosanitaria e se la condizione clinica della persona è compatibile con la dimissione al suo domicilio, può attivare l'assistenza medico-infermieristica (Adi) e/o le risorse del nuovo progetto, ovvero l'assistenza al domicilio da parte di un operatore sociosanitario che sarà presente a casa anche quotidianamente, per un totale indicativo di 6 ore a settimana. L'operatore sociosanitario avrà il compito di supportare il paziente a casa per interventi di assistenza (per alzarlo e metterlo a letto, per la cura dell'igiene, per aiutarlo nella somministrazione dei farmaci), ma anche per dare sostegno alla famiglia attraverso la formazione dei caregiver (famigliari o badanti) affinché possano prendersi cura con maggiore risolutezza della persona che assistono che ha subito un peggioramento del suo livello di autosufficienza.
   

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