Si amplia, nel territorio del
Comune di Ancona, il conto dei danni per la disastrosa alluvione
che il 18 e il 19 settembre scorsi ha colpito pesantemente
alcune parti della città e in particolare la zona dell'Aspio e
alcune frazioni: l'ammontare, tra danni pubblici e privati,
potrebbe già superare gli otto milioni di euro dopo che,
inizialmente, erano stati segnalati danni intorno ai cinque
milioni. Sul fronte pubblico, il Comune, che ha anticipato
centinaia di migliaia di euro di risorse per interventi di
emergenza attingendo al Fondo di riserva, avrebbe conteggiato
circa tre milioni per quanto riguarda danni pubblici e dissesti
stradali da ripristinare.
Per quanto riguarda i danni subiti dai privati, da 1,9
milioni di euro indicati inizialmente, il conto potrebbe
arrivare intorno ai cinque milioni: ciò a fronte di circa 250
nuove segnalazioni in arrivo sulla casella di posta elettronica
'emergenza.alluvione@comune.ancona.it' che dunque potrebbero
aggiungere all'importo finale altri tre milioni per un totale di
cinque di danni ai privati.
Intanto la giunta comunale, nel corso della seduta odierna,
ha approvato le procedure di somma urgenza attivate a seguito
degli eventi meteorologici eccezionali che hanno interessato il
territorio comunale il 18 e il 19 settembre scorsi. Gli
interventi attivati, spiega il Comune, "erano atti dovuti, con
lo scopo di eliminare ogni pericolo per la pubblica e privata
incolumità". Le perizie sono state redatte congiuntamente dai
Servizi Manutenzione e Protezione civile., Ambiente, Verde
pubblico, Decoro urbano, Difesa della costa e altri uffici per
una somma complessiva pari a 329.723 euro. L'atto deliberato
dalla giunta sarà quindi sottoposto al Consiglio comunale.
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