"Negli ultimi decenni la
definizione di salute si è evoluta, includendo anche il
benessere, fisico, mentale e sociale, in senso globale mediante
un approccio integrato, inclusivo e sostenibile degli stili di
vita. E migliorare la qualità della vita e il benessere dei
cittadini è l'obiettivo della legge regionale per la
valorizzazione delle Marche come terra del benessere e della
qualità della vita, per la quale mi sono impegnato
personalmente". Così l'assessore allo sviluppo economico della
Regione Marche, Andrea Maria Antonini intervenendo questa
mattina alla Mole vanvitelliana di Ancona, alla prima delle due
giornate della XXII Sessione Programmatica del Consiglio
Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) - Regioni
dedicata a "Diritto universale alla salute globale: le proposte
dei consumatori al G7 Salute".
"Tale legge - ha spiegato Antonini - ha l'obiettivo di
migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini
delle Marche attraverso iniziative realizzate seguendo
l'approccio integrato già promosso, a livello europeo e statale,
dalla strategia 'One health' che considera la salute come
risultato di uno sviluppo armonico e sostenibile dell'essere
umano, della natura e dell'ambiente".
"Questa visione - ha detto l'assessore - è condivisa anche dal
Piano nazionale di prevenzione 2020-2025 del Ministero della
Salute e dal Programma Regionale delle Marche che promuovono
l'applicazione di un approccio multidisciplinare,
intersettoriale e coordinato, che faciliti la realizzazione di
'alleanze' tra i diversi settori, introducendo il principio
della 'salute in ogni politica'. In tale concezione
intersettoriale si inserisce in modo funzionale il settore
agroalimentare. Con questa legge, quindi, facendo leva sul
settore agroalimentare e nell'ottica di interdisciplinarietà e
integrazione tra settori diversi, si vuole valorizzare ciò che
viene concretamente compiuto nel territorio da soggetti diversi
sul tema del benessere e dei corretti stili di vita".
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