Circa 150
aziende coinvolte nel test propedeutico, 20 selezionate per la
sperimentazione pilota e un nuovo strumento che guarda
all'agricoltura del futuro. Si chiama MB-Tool (Marche Biologiche
Tool) il nuovo strumento per valutare la sostenibilità delle
imprese e digitalizzare la filiera. I primi risultati sono stati
presentati ieri pomeriggio, venerdì 27 settembre, a Montefelcino
(Pesaro Urbino) nel corso del convegno dal titolo "Il futuro del
Green Deal europeo e il ruolo dell'agricoltura biologica",
organizzato dal Consorzio Marche Biologiche in collaborazione
con l'Università Politecnica delle Marche, nell'ambito del
progetto Innova ConMarcheBio.
Le 20 aziende a conduzione familiare sottoposte al progetto
pilota (la metà dalla provincia di Pesaro Urbino e il resto tra
Ancona, Macerata e Fermo) sono state analizzate per percentuali
di investimento in tecnologia, riutilizzo di sostanze organiche,
approvvigionamento e consumi energetici, fertilità del suolo,
uso o riciclo dell'acqua, eccetera. "Come movimento biologico ci
rendiamo conto che il modello d'impresa come lo abbiamo
conosciuto da sempre, a carattere familiare, deve avere la
capacità di mettersi insieme di fare rete per affrontare le
sfide di un futuro agricolo che è altamente professionale", ha
commentato Francesco Torriani, presidente del Consorzio Marche
Biologiche.
"MB-tool - ha concluso il professore Solfanelli - sarà
sviluppato con l'intento di garantire agli utenti finali, come
agricoltori e consulenti aziendali, semplicità d'uso,
accessibilità e interoperabilità con altri strumenti informativi
utilizzati nell'ambito della filiera. Questo anche al fine di
continuare a promuove la digitalizzazione dell'azienda
agricola".
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