Tragedia del mare evitata il 26
agosto scorso vicino alla falesia di Mezzavalle, sulla costa a
sud di Ancona, grazie all'intervento tempestivo di personale e
mezzi della Guardia Costiera allora impegnata nell'operazione
Mari e Laghi sicuri 2024: alcuni diportisti, arrivati con un
gommone da un'imbarcazione più grande, stavano facendo il bagno
nelle acque antistanti il costone dove sono presenti boe
numerate che avvertono del pericolo e del divieto di
balneazione. La guardia costiera li ha invitati a risalire in
barca e raggiungere le zone di sicurezza e, mentre erano in
corso le operazioni di identificazione del proprietario della
barca per contestare l'illecito, un grosso corpo franoso è
crollato in mare proprio nell'area dove i diportisti stavano
facendo il bagno qualche minuto prima.
Il fatto è emerso nel corso della conferenza stampa della
Guardia Costiera nella quale l'ammiraglio Vincenzo Vitale,
direttore marittimo delle Marche, Capo del Compartimento e
Comandante del porto di Ancona, i vertici capitanerie di Pesaro
e San Benedetto e degli uffici locali di Ancona, Senigallia,
Porto Recanati e Numana. E' stato tracciato un bilancio
dell'operazione Mari e Laghi Sicuri in tutte le Marche conclusa
a metà settembre: 80 gli uomini e le donne impegnate nelle
attività, 24 in mezzi in azioni; sono state soccorse 68 unità
navali (11 per difficoltà di navigazione, 12 per avaria, 24 per
assistenza per infortuni). Sono state 15 le persone decedute
sulle coste marchigiane, di cui cinque per annegamento: cinque
nel compartimento di Ancona, sei nel Pesarese e quattro a San
Benedetto. L'ammiraglio Vitale ha espresso soddisfazione per il
lavoro svolto: "la costante e capillare presenza del personale
lungo le coste ed in mare, quale presidio quotidiano di
sicurezza per la salvaguardia della vita umana in mare, la
tutela dell'ambiente marino costiero e delle sue risorse hanno
confermato ancor di più la vicinanza della Guardia Costiera a
tutta l'utenza e l'attenzione nei confronti delle attività
ludiche e produttive che si svolgono in mare e lungo la costa".
"I dati, in leggero calo rispetto alla precedente stagione,
indicano una positiva flessione: meno utenti del mare in
situazioni di pericolo, sono un segno evidente di una maggiore
prudenza e senso di responsabilità".
La Capitaneria di porto di Ancona ha impiegato ogni giorno -
via mare e via terra - 45 militari e 10 mezzi navali,
supportati, alle volte, da periodici voli dei mezzi aerei del
vicino 3/o Nucleo Aereo Guardia Costiera di Pescara e
dall'intervento della componente specialistica subacquea del
Corpo delle Capitanerie di porto con base a San Benedetto del
Tronto. Per la vigilanza e l'intervento sulla costa, preziosa e
strategica la sinergia con gli enti Locali, del dipendente
battello minore G.C.B096 e della moto d'acqua G.C.L20 presso il
porto di Numana, per soccorsi di prossimità più efficaci;
parimenti prezioso il contributo, al fianco della Guardia
Costiera, dei vigili del fuoco, Associazioni di Volontariato
presenti in mare (Croce Rossa e Società Nazionale di
Salvamento).
delle civiche amministrazioni dei Comuni costieri, delle Forze
di Polizia.
A livello regionale, in aggiunta all'attività Sar (search and
rescue), la quotidiana opera di vigilanza si è esplicata in un
totale di 3.348 controlli, dei quali 2.625 eseguiti in mare e
723 sul demanio marittimo e presso gli stabilimenti balneari.
Particolare attenzione è stata dedicata al diporto, con oltre
914 controlli effettuati, durante i quali si è monitorato in
modo spinto il fenomeno della navigazione sotto costa che
avviene, di frequente, con l'utilizzo di piccoli natanti e che
può arrecare pregiudizio, anche fatale, alla balneazione. Sono
state elevate 217 sanzioni amministrative, la maggior parte
delle quali nella materia del diporto, dovute principalmente al
mancato rispetto dei limiti di distanza dalla costa da parte
delle unità da diporto in navigazione.
Altro pilastro dell'operazione Mare Sicuro è stata, anche
quest'anno, la campagna "Bollino Blu", per "razionalizzare
l'impegno delle forze di polizia in mare - evitando pure la
duplicazione dei controlli sulle medesime unità da diporto - per
effetto del rilascio e della successiva applicazione di un
adesivo sullo scafo a seguito del primo controllo ottenuto con
esito positivo". Nelle Marche 280 bollini blu rilasciati di cui
100 nella provincia marittima di Ancona.
Tra le azioni previste (dovrà essere messa in campo dal
Comune di Ancona) per la sicurezza della navigazione nell'area
del Trave, dove sono accaduti in estate tre incidenti ad
altrettanti natanti che hanno impattato scogliere nella zona,
anche l'installazione di un segnale luminoso di pericolo per
segnalare lo scoglio del trave oltre alla vigilanza sui
segnalamenti marittimi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA