Le esportazioni marchigiane nel
primo semestre del 2024 calano del 41,3% (-5 miliardi di euro
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), trascinate dal
-82,3% registrato dal settore farmaceutico, ma anche dal -48,1%
dell'export del comparto imbarcazioni.
"Anche le esportazioni del Sistema Moda marchigiano",
affermano i segretari di Confartigianato Marche Gilberto
Gasparoni e di Cna Marche Moreno Bordoni "risentono della crisi
in corso e calano infatti del 5,7%, corrispondenti a 72 milioni
di export in meno rispetto allo stesso semestre dell'anno prima:
tessile e pelli calzature registrano, rispettivamente, -7,9% e
-12,7%, invece l'abbigliamento +2,4%".
Altro settore in calo: -14,6 % macchinari e apparecchiature.
Segno positivo, invece,
per gli elettrodomestici (+2,8%), i prodotti alimentari (+6,1%),
strumenti musicali (+4,3%), i giochi e giocattoli (+12,1%) e gli
articoli sportivi (+32,4%); parti e accessori per autoveicoli e
loro motori (+73,3%).
"In un momento difficile come quello che stiamo attraversando
a causa di una tempesta perfetta che vede in frenata le economie
della Germania e della Cina, a cui si aggiunge l'embargo verso
la Russia" concludono Bordoni e Gasparoni "è fondamentale
accompagnare le nostre imprese esportatrici verso nuovi mercati
ed aiutarle anche a consolidare i mercati tradizionali. In
questo percorso serve una grande sinergia tra la Regione, le
associazioni di categoria e le aziende speciali della Camera di
Commercio, mentre anche Sace, Simest e Ice dovrebbero fare la
loro parte, sostenendo e finanziando con più risorse la presenza
delle aziende marchigiane alle Fiere nazionali e
internazionali".
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