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La nuova vita dell'orto botanico della Selva di Gallignano

La nuova vita dell'orto botanico della Selva di Gallignano

Oltre 186 mila euro di risorse europee per collegare i borghi

ANCONA, 12 agosto 2024, 13:46

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Valorizzare l'orto botanico della Selva di Gallignano, migliorare l'ecosistema floreale e collegare i borghi di Casine di Paterno e Gallignano: sono alcuni degli obiettivi del progetto del bando regionale PR FESR 2021-2027 'Infrastrutture verdi urbane' vinto dall'amministrazione comunale dal valore di 186.500 euro.
    L'orto botanico, gestito dall'Università Politecnica delle Marche, oltre che essere aperto alla cittadinanza, viene utilizzato per le attività di ricerca, potenziando così gli spazi a disposizione della struttura universitaria e degli studenti, aprendo infine le porte a tutte le scolaresche del territorio per visite d'istruzione.
    Per andare incontro alle esigenze dei fruitori dell'area verde, senza per questo impattare all'interno del contesto naturale, è prevista la sistemazione del parcheggio attualmente esistente presso il campo sportivo di Casine di Paterno, da cui partirà il sentiero per consentire alle persone di raggiungere l'orto botanico a piedi.
    Il camminamento è predisposto per l'istallazione di lumini ad alimentazione solare per consentire di usufruire degli spazi verdi anche dopo il tramonto, senza per questo impattare sull'habitat da preservare.
    Entro la fine anno sono attesi gli inizi dei lavori, nell'ottica di poter contare sul ripristino della nuova area verde per la prossima estate, in maniera tale da ospitare eventi all'aperto rivolti alla cittadinanza.
    Questo "è solo l'ultimo tassello di un più ampio ventaglio di risorse che l'amministrazione comunale è riuscita a intercettare - ha spiegato l'Assessore all'Università Marco Battino - per riqualificare luoghi da tutelare dal punto di vista ambientale, nonché custodi di un grande potenziale, in termini di valorizzazione degli spazi pubblici. Dalla prossima estate anche questa area verde potrà tornare ad essere apprezzata dai cittadini nel tempo libero o per convogliare eventi aperti al pubblico".
    Il progetto, di cui il Comune di Ancona è ente capofila, è stato realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell'Università Politecnica delle Marche.
    Il progetto PR FESR 2021-2027 rientra nell'Asse 2, azione 2.7.2 intervento 2.7.2.1 - Erogazione finanziamenti a Enti locali per la realizzazione di progetti di infrastrutture verdi urbani e periurbani - Approvazione Bando per "Infrastrutture verdi urbane" a favore dei comuni della Regione Marche.
    La Selva di Gallignano - spiega L'Università Politecnica delle Marche - è un biotopo di notevole rilevanza per il territorio sub-costiero delle Marche e dell'intero versante adriatico italiano, compreso tra il Promontorio del Gargano e la Pianura Padana. È una delle poche testimonianze dell'antico paesaggio forestale, sopravvissuta alla storica deforestazione che ha riguardato l'intero settore collinare, pre-appenninico della regione. La Selva, nonostante la sua limitata estensione, di appena 8,1 ettari, presenta una notevole diversità floristica, con ben 279 entità, suddivise in 70 famiglie e 196 generi.
   

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