Dopo l'incontro con il
presidente della Repubblica, è stato ricevuto anche in municipio
a Senigallia (Ancona) il premio Nobel per la pace 2018, Denis
Mukwege, che da anni si batte per la tutela delle donne vittime
di stupro come arma di guerra.
L'iniziativa si è tenuta nella mattinata di oggi, quando il
medico congolese specializzato in ginecologia e ostetricia è
arrivato in città invitato dalla Fondazione Gabbiano, insieme
alla diocesi di Senigallia e alla Caritas locale.
L'incontro ha visto Mukwege ricevere dal sindaco Massimo
Olivetti un attestato di benemerenza cittadina per l'impegno che
il 69enne ha messo in campo in tanti anni a difesa dei più
fragili. Proprio lui ha sottolineato la necessità di vincere
l'indifferenza per sentirsi parte di un'unica umanità,
"profondamente legata e interconnessa. Accendere l'attenzione su
situazioni che chiedono giustizia e tutela dei diritti umani,
anche se geograficamente lontane, significa darsi da fare per un
mondo più giusto e sostenibile per tutti".
Dino Angelaccio, in rappresentanza della Commissione della
Cei - Conferenza episcopale italiana - che si occupa dei fondi
dell'Otto per mille destinati ai progetti in diverse zone del
Sud del mondo, ha delineato la biografia del dottor Mukwege:
"una vita spesa per le persone più fragili, medico ginecologo
tra i più grandi esperti di ricostruzione degli organi genitali
femminili violati da stupri utilizzati come arma di guerra".
Durante l'iniziativa è stata evidenziata la situazione del
Congo, paese tra i paesi al mondo più ricchi di materie prime e
oggetto di mire da parte di diverse potenze regionali e
mondiali. "Eppure la comunità internazionale - ha aggiunto
Angelaccio - fa finta o non vuole vedere e una tra le
popolazioni più pacifiche al mondo è costretta a subire
violenze, miseria e discriminazioni".
All'incontro in municipio erano presenti i comandanti delle
forze dell'ordine, oltre ai rappresentanti della giunta e del
consiglio comunale, della Fondazione 'Gabbiano', della diocesi
di Senigallia, della Caritas diocesana e della Scuola di pace
'V. Buccelletti' di Senigallia.
L'iniziativa continuerà al cinema Gabbiano di Senigallia dove
il premio Nobel per la pace 2018, ricevuto insieme alla irachena
Nadia Murad, è atteso per la proiezione di un film sui diritti
umani. Oltre al Nobel, Denis Mukwege - che ha anche continue
minacce dai gruppi armati del paese - ha ottenuto diversi
riconoscimenti, tra cui il premio dei diritti umani delle
Nazioni Unite nel 2008, il premio Sacharov per la libertà di
pensiero nel 2014 (assegnato ogni anno dal Parlamento europeo
per quanti operano nella difesa dei diritti dell'uomo).
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