Tre punti su 12 campionati nel mare
Adriatico nelle Marche sono risultati inquinati. E' l'esito
della campagna di Goletta Verde nella regione per il
monitoraggio delle acque della costa marchigiana. I risultati
sono stati diffusi alla Mole Vanvitelliana di Ancona, a
conclusione della 38/a edizione dell'iniziativa ambientalista
promossa dai volontari e dalle volontarie di Legambiente.
In tre prelievi, i dati sono risultati oltre i limiti di
legge ma va meglio dello scorso anno in cui i dati negativi
erano per sei prelievi. "A sforare i parametri - fa sapere
Legambiente - sono stati due punti prelevati alle foci dei fiumi
Esino e Tronto e uno prelevato a mare. Il primo dei prelievi
alla foce del fiume è stato in località Rocca Priora a Falconara
Marittima (Ancona) e il secondo alla foce del fiume Tronto,
nella riserva naturale regionale Sentina in provincia di Ascoli
Piceno. Il punto a mare è stato vicino alla foce del Tenna a
Porto Sant'Elpidio (Fermo)".
I campionamenti sono stati effettuati dai volontari di
Goletta Verde, dal 17 al 18 luglio scorsi, per poi essere
analizzati da laboratori specializzati. Osservato speciale il
punto della foce del fiume Esino, a Falconara, che per Goletta
Verde risulta essere da anni oltre i limiti di legge. I
campionamenti effettuati nei mesi di aprile, maggio e giugno
hanno confermato la tendenza negativa degli ultimi anni.
"Registriamo il miglioramento dei dati sulla qualità delle
acque delle coste marchigiane rispetto all'anno scorso quando i
punti risultati oltre i limiti di legge erano ben sei, la metà
dei punti campionati complessivamente - ha osservato Marco
Ciarulli, presidente Legambiente Marche -. Questo trend non deve
fare abbassare la guardia perché sappiamo bene che le foci dei
fiumi sono il tallone d'Achille del nostro territorio". "Ormai
il punto esaminato alla foce del fiume Esino - ha aggiunto - è
presenza fissa tra i punti inquinati o fortemente inquinati dal
2021. Ci ha sorpreso l'esito del monitoraggio alla foce del
fiume Musone che, dopo diversi anni, è risultato avere parametri
a norma. Chiediamo alle autorità e alle amministrazioni locali,
uno sforzo in più per efficientare la rete fognaria e gli
impianti di depurazione e maggiori controlli per individuare
eventuali scarichi abusivi".
"In alcuni casi le annose criticità - ha commentato Stefano
Raimondi, portavoce di Goletta Verde - continuano a permanere
mentre in altri, come per la foce del fiume Musone, la
situazione è rientrata nei parametri di legge. Chiediamo vengano
sfruttati nel miglior modo possibile i fondi messi a
disposizione dal Pnrr".
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