L'Ucid (Unione cristiana
imprenditori e dirigenti) di Ascoli Piceno lancia un progetto
per la cardioprotezione del territorio. Si chiama "PicenoCuore"
ed è volto a migliorare la sicurezza sanitaria della comunità
attraverso l'installazione di defibrillatori e la formazione al
loro utilizzo. I dispositivi saranno collocati in aree
strategiche, nelle piazze delle chiese situate lungo il
territorio delle diocesi di Ascoli Piceno e di San Benedetto del
Tronto, Ripatransone e Montalto, con l'obiettivo di garantire
una risposta tempestiva in caso di emergenze cardiache.
"Questa - ha spiegato il presidente provinciale Ucid Alberto
De Angelis nel corso di una conferenza stampa alla quale era
presente il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti - è un'iniziativa
molto articolata, ma rappresenta un ulteriore modo attraverso il
quale la nostra associazione può mettersi al servizio della
collettività". Il progetto, che è al momento un'iniziativa
pilota, prevede l'installazione iniziale di due defibrillatori:
uno presso la Cattedrale di Santa Maria della Marina a San
Benedetto del Tronto e l'altro nella Chiesa di San Francesco in
Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno.
Alessandro Speca, governatore della Misericordia di
Grottammare ed esperto nel campo della cardioprotezione, ha
ricordato che "la morte cardiaca improvvisa colpisce una persona
su mille. Parliamo del cosiddetto infarto del miocardio e si può
fare veramente tanto per cercare di salvare una vita in quel
genere di situazione. Esistono i progetti di defibrillazione
precoce e si sta lavorando da più parti per una diffusione
sempre più capillare di dispositivi. Purtroppo questa politica -
ha rimarcato Speca - si sta recependo molto lentamente, ma spero
che, prima o poi, arriverà il momento in cui ci sarà un
defibrillatore per ogni condominio, se non addirittura per ogni
abitazione".
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