E' morto nella tarda serata
di ieri a 63 anni Francesco Cicchi, fondatore di Ama Aquilone,
cooperativa sociale onlus che ha le sue radici nel territorio
della provincia di Ascoli Piceno, nata dall'unione di due
associazioni, Ama, fondata nel 1981, e L'Aquilone, fondata nel
1983. "Con immenso dolore, la cooperativa sociale Ama Aquilone -
scrive in una nota - dà notizia della scomparsa del fondatore e
presidente Francesco Cicchi. Con il suo impegno quotidiano, la
sua passione e la sua visionarietà, ha fondato una delle realtà
più rappresentative della regione Marche, impegnata da oltre
quarant'anni sul fronte della marginalità, della pace e
dell'integrazione".
"La sua scomparsa ci lascia un vuoto enorme, ma il suo
spirito continuerà a vivere attraverso l'opera di Ama Aquilone,
che proseguirà nel suo impegno sul fronte delle fragilità"
dichiarano dalla cooperativa. Nel suo ultimo libro "La stanza
degli ospiti", Francesco aveva ripercorso, come in un diario, i
primi 40 anni di attività. Una narrazione nella quale la storia
sociale si intreccia con l'attualità: le prediche di don Gallo e
la nascita delle comunità terapeutiche, la rivoluzione di Franco
Basaglia, la scoperta dell'Aids e il proibizionismo, fino ad
arrivare ai nostri giorni; un racconto di un nuovo eroismo che
ribalta i paradigmi dell'accoglienza, mettendo al centro la
reciprocità, la tenerezza e l'ironia.
Le realtà associative erano animate originariamente
dall'impegno di volontari che offrivano una sponda solidale a
persone senza fissa dimora ed a giovani e famiglie che vivevano
il problema della tossicodipendenza. Da qualche tempo Cicchi non
stava bene e negli ultimi giorni le sue condizioni sono
peggiorate tanto da imporre il suo ricovero all'ospedale di San
Benedetto del Tronto dove ieri sera è deceduto.
"Una notizia che strazia il mio cuore" è stato il primo
pensiero del sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti, appresa
la notizia. "Francesco - ha aggiunto - è una persona che ha
speso la sua vita per aiutare gli altri, chi aveva bisogno di un
sostegno. Mancherà a tutti e in particolare alla comunità di Ama
Aquilone che svolge un compito fondamentale proprio grazie a
lui".
La Cooperativa Ama Aquilone gestisce nel Piceno strutture
residenziali denominate "Case", nella prospettiva di
un'accoglienza ampia di persone con dipendenze patologiche,
mamme tossicodipendenti con figli, in co-morbilità psichiatrica,
minori e minori stranieri non accompagnati, soggetti che vivono
il dramma delle "nuove povertà"; dispone di un centro diurno e
di uno sportello per il trattamento della dipendenza patologica
da gioco d'azzardo.
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