Il progetto "Ancona provincia
d'Asilo" del Comune di Jesi, affidato all'Asp (Azienda servizi
alla persona) Ambito 9 e che vede coinvolti 34 Comuni
nell'accoglienza dei migranti, è stato giudicato dai funzionari
del Servizio Centrale Sai (Sistema di Accoglienza e
Immigrazione) uno dei migliori in Italia per qualità
dell'organizzazione e da considerarsi un'eccellenza nel panorama
nazionale. L'attestazione è avvenuta al termine dei controlli,
durati un paio di settimane, durante i quali la squadra inviata
da Roma per verificare l'attuazione del progetto, ha ispezionato
alloggi, conti, analizzato le attività svolte.
"E' la conferma che l'approccio adottato è efficace e
coerente con i propositi di integrazione - sottolinea la
presidente dell'Asp Ambito 9, Gianfranca Schiavoni - La presa in
carico su misura, personalizzata alle caratteristiche del
migrante, che coinvolge un team multidisciplinare di operatori e
la comunità in cui viene inserito, rappresenta il percorso verso
una reale integrazione socio-economica".
Il progetto Sai "Ancona provincia d'Asilo" coinvolge circa
800 migranti, tra cui 42 minori non accompagnati, ed è primo in
Italia per enti locali coinvolti ed il terzo per numero di
soggetti ospitati. I migranti sono ospitati in 145 abitazioni
private, sei comunità per minori, una per l'autonomia dei
neomaggiorenni e sono coinvolti in attività di studio,
formazione lavoro, inserimento occupazionale, sociali ed
aggregative. Sono seguiti nel raggiungimento di un'autonomia
socio-economica dagli operatori delle Cooperative Sociali Vivere
Verde Onlus, Cooss Marche, Polo9, Casa della Gioventù, Nuova
Agenzia RES, Lella 2001, le Associazioni Anolf Marche e Oikos.
Pari a 6,7 milioni il budget del progetto finanziato dallo
Stato che coinvolge 209 figure professionali di cui 146 donne.
Nel 2022 sono stati 393 i contratti di lavoro che hanno
coinvolto i beneficiari, in aumento rispetto ai 340 dell'anno
prima.
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