Nelle Marche, per la lotta al
crimine organizzato, tra il 2023 e i primi cinque mesi del 2024,
la Guardia di Finanza ha denunciato 52 persone e ne ha arrestate
sei. Sul fronte antimafia sequestrati e confiscati oltre 5
milioni di beni. Per riciclaggio 93 denunce (7 arresti) e
ricostruite operazioni illecite per oltre 65 milioni. Il dato è
stato diffuso durante le celebrazioni dei 250/o delle Fiamme
Gialle proprio nelle ore in cui sono stati eseguiti altri
sequestri, nell'ambito di un'indagine della Direzione
distrettuale antimafia di Reggio Calabria, che riguardano beni
nelle province di Reggio Calabria, Ancona e Pesaro Urbino: 5
milioni di euro sono stati sequestrati a un imprenditore edile
dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, con
supporto del Servizio centrale investigazione criminalità
organizzata e dei Comandi provinciali di Ancona e Pesaro-Urbino,
coordinati dalla Dda reggina diretta da Giovanni Bombardieri.
Negli ultimi 17 mesi, in particolare in provincia di Pesaro
Urbino, all'attività di contrasto alla criminalità organizzata
ed economico-finanziaria, i finanzieri avevano eseguito 13
interventi in materia di riciclaggio e auto-riciclaggio con la
denuncia di 24 persone, di cui tre tratte in arresto, e avevano
ricostruito operazioni illecite per 2.307.322 euro. Investigati
oltre 316 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori
del sistema di prevenzione antiriciclaggio. Con riferimento a
condotte di usura ed estorsione, nell'ultimo anno e mezzo nel
Pesarese arrestati quattro soggetti, con sequestri per 2.512.804
euro. Nello stesso periodo, in applicazione della normativa
antimafia, sottoposti a verifiche patrimoniali 56 soggetti, con
applicazione di sequestri e confische per un valore di 216.240
euro; eseguiti 1.614 accertamenti a seguito di richieste
pervenute dai prefetti, riferiti alle verifiche funzionali al
rilascio della documentazione antimafia.
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