"Più valori umani e meno apparenza.
I giovani devono partire da questo, ci vuole una formazione
culturale diversa per prevenire il disagio". Parte dal
presidente del tribunale per i Minorenni delle Marche, il
magistrato Sergio Cutrona, il nuovo approccio che la
magistratura punta a dare per combattere la devianza giovanile
che porta poi a commettere reati in età sempre più precoce. "Più
collaborazione tra le istituzioni - il concetto evidenziato -
per ridurre il disagio giovanile".
Di come affrontare il fenomeno si è parlato stamattina al
teatro delle Muse di Ancona in un incontro promosso dal
tribunale minorile, da Anci Marche, Comune di Ancona e Regione
Marche. "Istituzioni insieme per una sana crescita dei giovani e
delle famiglie" è stato il tema dell'iniziativa a cui hanno
partecipato, tra gli altri, oltre al presidente Cutrona, la
procuratrice presso il Tribunale per i Minorenni Cristina
Tedeschini, il vice presidente della Regione e assessore alla
sanità Filippo saltamartini, l'assessora regionale
all'Istruzione Chiara Biondi, il presidente dell'Anci Marche
Marco Fioravanti, il sindaco di Ancona Daniele Silvetti, il
presidente dell'ordine degli avvocati di Ancona Gianni Marasca.
"Dare avvio ad una formazione culturale diversa dei giovani -
ha spiegato Cutrona - per prevenire il disagio e fare in modo
che possano crescere formandosi ai valori umani piuttosto che a
quello dell'apparenza che è tipico di questa società
tecnologica". Per il presidente del tribunale per i Minorenni
l'obiettivo è "mettere le fondamenta tra le istituzioni mirando
a dare ai giovani occasioni per formarsi diversamente e di
risoluzioni del disagio minorile così da individuare soluzioni
più efficaci quando ci si trova di fronte a ragazzi
problematici". Un appello accolto dagli esponenti in sala. "I
giovani - ha detto Silvetti - sono quelli che più di tutti
subiscono l'evoluzione della società e come amministratori
abbiamo il compito di fare scelte politiche adeguate in
collaborazione con tutti i soggetti istituzionali coinvolti".
La procuratrice Tedeschini ha richiamato la necessità "di
analizzare e affrontare il disagio giovanile e il disagio
psichico delle nuove generazioni collaborando, facendo squadra e
dandosi obiettivi raggiungibili» . Il presidente dell'ordine
degli avvocati Marasca, intervenuto anche per conto dell'Unione
Forense, ha sottolineato come l'argomento oggetto dell'incontro
sia "molto attuale e preoccupante" e ha assicurato la "massima
disponibilità dell'avvocatura". Per l'Anci serve "un'azione
sinergica che va coordinata, il compito dei sindaci è di
lavorare per il benessere della comunità".
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